venerdì 16 marzo 2007

NEI TGR VISTOSO SQUILIBRIO DEL PLURALISMO POLITICO

I primi dati diffusi dall’Osservatorio di Pavia sul monitoraggio del pluralismo politico nei telegiornali regionali della Rai evidenziano anche a livello locale un vistoso squilibrio nella distribuzione politica degli spazi informativi a favore del centrosinistra. In quasi tutte le regioni d’Italia l’Unione raggiunge percentuali di presenza diretta in tv o di notizia di gran lunga superiori al centrodestra, toccando in alcune zone, come nel caso dell’Umbria, oltre l’80 per cento del tempo complessivo dell’informazione televisiva locale Rai. Nell’Italia settentrionale l’unica regione in cui si realizza un effettivo equilibrio tra la Casa delle Libertà ed il centrosinistra è il Veneto, dove la maggioranza di centrodestra raggiunge il 38,5 per cento del tempo gestito direttamente e l’Unione è al 38.8 per cento. Nelle altre regioni a parte la Lombardia, dove pur in presenza di una preponderanza del centrodestra il centrosinistra totalizza oltre il 30, si assiste al dominio assoluto dell’Unione che in Liguria raggiunge il suo massimo con il 71.1 per cento del tempo complessivamente dedicato e con il 71.3 del tempo gestito direttamente. Al Centro Italia tale situazione diventa ancor più evidente confermando l’esistenza di un trend dell’informazione locale tutto a favore del centrosinistra. In Toscana, ad esempio, per quanto riguarda le percentuali di tempo gestito direttamente la CdL tocca il suo minimo assoluto (5,8%) contro l’80.6 del Centrosinistra. Non fa eccezione neppure il Molise nonostante le recenti elezioni abbiano registrato la conferma della guida polista: 25,1 centrodestra; 40,1 centrosinistra. Il dato è riferito al tempo gestito direttamente e la situazione non cambia di molto nella rilevazione del tempo complessivo. Anche nelle regioni meridionali si conferma lo squilibrio tra centrodestra e centrosinistra. Unica isola – è il caso di dire – è la Sicilia, regione governata dalla Casa delle Libertà dove il tempo gestito direttamente fa intravedere un sostanziale pareggio: 38,2 al centrodestra, 39,8 al centrosinistra. La Campania è la regione dove la Casa delle Libertà registra il dato più basso del Sud: 9 per cento dello spazio in diretta televisiva contro il 60,5 dell’Unione. Anche se le modalità di rilevazione riguardano un solo mese e vanno probabilmente affinate, bene ha fatto la commissione di Vigilanza ad estendere il monitoraggio anche ai tg regionali. Ora la Rai ha la possibilità di intervenire al fine di ripristinare una più corretta ed equilibrata informazione ed un effettivo pluralismo politico.