mercoledì 10 gennaio 2007

RAI: LANDOLFI, DIETRO LINEE GUIDA RISCHIO SPEZZATINO AZIENDA

Nelle linee guida sulla riforma della Rai presentate dal ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, il presidente della commissione di Vigilanza, Mario Landolfi, intravede il rischio di uno ''spezzatino'' e di una ''svendita'' della tv pubblica. Di solito quando il Governo vuole riformare un settore presenta un articolato, un progetto di legge. Qui, invece, si apre un dibattito il cui fine ultimo e' lo spezzatino della Rai, la svendita a qualcuno. Questo mi sembra il succo politico dell' operazione. In linea di principio siamo d' accordo con l' idea di una fondazione come azionista, ma e' un obiettivo raggiungibile anche a legislazione vigente. Siamo invece fermamente contrario alla divisione in piu' societa', che prefigura lo spezzatino dell' azienda e l' ingresso di capitali privati dentro la societa' finanziata esclusivamente dalla pubblicita'. Si va verso la cessione di una parte della Rai ai privati, non mi sembra un buon modo per garantire l' unitarieta' del servizio pubblico.
In sostanza, o si ha il coraggio di dire 'privatizziamo la Rai', oppure si dice conserviamo, potenziamo e valorizziamo il servizio pubblico. Qui, invece, si prende una strada un po' ibrida, timida e incerta, che vuole accontentare tutte le componenti della maggioranza, ma che e' difficilmente attuabile. Non si chiude mai al confronto, e' naturale che si sviluppi un dibattito, ma sarebbe piu' opportuno discutere su un testo concreto. E, invece, le linee guida dicono tutto e il contrario di tutto: non emerge chiara la volonta' del Governo. Per il presidente della Vigilanza, comunque, ''si puo' ragionare sull' ipotesi di un canone triennale, nonche' immaginare, come prevedono le linee guida, esenzioni per i meno abbienti, togliendo questo odioso balzello a carico di chi non se lo puo' permettere.