giovedì 15 febbraio 2007

La Vigilanza Rai approva all'unanimità il parere al contratto di servizio. Un lavoro ben fatto.

Impegni piu' stringenti per la Rai sul fronte della transizione al digitale terrestre, della qualita', dell'accessibilita' dell'offerta, della trasparenza e della meritocrazia: sono queste, in sintesi, le principali indicazioni contenute nel parere, obbligatorio ma non vincolante, sul contratto di servizio 2007-2009 che la Vigilanza ha approvato oggi all'unanimita'. Un voto che ci rende molto soddisfatti. Abbiamo formulato il parere nei tempi previsti dalla legge, anzi un giorno prima della scadenza; inoltre l'unanimita' da' al parere forza, autorevolezza e cogenza, che 'costringeranno' i contraenti a tenerlo nella debita considerazione, tanto piu' perche' su alcuni aspetti specifici migliora di molto il testo sottoscritto dalla Rai e dal ministero delle Comunicazioni. Tra le proposte della Vigilanza, c'e' l'accelerazione dell'obiettivo del digitale terrestre, con precisi impegni della Rai su questo fronte. Poi l'identita' del servizio pubblico, segnalata anche attraverso un 'bollino', un simbolo che caratterizzi i programmi finanziati con il canone''. Ancora una maggiore ''accessibilita', sia in termini di considerazione per i disabili, sia in termini di possibilita' di accesso alla programmazione Rai nelle zone che non ricevono, per ragioni orografiche, il segnale terrestre: il parere della Vigilanza prevede infatti che in queste aree disagiate chi e' in regola con il canone riceva, senza oneri, i contenuti radio-tv di servizio pubblico via satellite e Internet. Quanto alla qualita', punto centrale del contratto di servizio, il Comitato scientifico di sei membri chiamato a vigilare sul raggiungimento degli obiettivi di 'valore pubblico' deliberera' a maggioranza dei componenti e, in caso di parita', sara' decisivo il voto del presidente (cioe' il componente designato dal ministero). Importanti novita' anche sul fronte della ''trasparenza e meritocrazia'': in particolare si prevede che a tali principi si ispirino le selezioni del personale e le progressioni di carriera. Un'altra proposta, approvata prevede invece che la Rai trasmetta alla Vigilanza, aggiornandoli ogni sei mesi, gli emolumenti erogati, le collaborazioni e gli appalti di servizio piu' significativi.
Nell'immediato futuro terremo audizioni per verificare lo stato di attuazione del contratto di servizio, obiettivo che vedra' impegnate la Vigilanza e Viale Mazzini ''con cadenza trimestrale''.